Soprano Shinobu NAKAMURA CARDANI    中村しのぶ

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マルトゥッチ作曲 G.Martucci: La Canzone dei Ricordi 追憶の歌    日本語訳 

マルトゥッチ作曲 追憶の歌 La Canzone dei Ricordi 

Giuseppe Martucci (1856-1909)“La canzone dei ricordi”

追憶の歌

詩 ロッコ・パリエーラ

 

1.
いや、夢は消え去ってはいない

私は屈服し、その愛撫に身をゆだねる

そこで物思いに目を閉じると

あなたは、黄金にきらめく後光のなかにいるようにみえる!

あなたが私に優しく微笑むと長い苦悩が癒される気がする

私を喜ばせるあの優しい言葉がまた繰り返し聞けるのではないかと期待してしまう


そぉっと 私は両手を差し出す!
うっとりした私の心はすでに歓喜であふれ

情熱の炎を燃やした溜息が私の血管を駆け巡っている
しかし あなたは
徐々に静かに消えていく雲のように
遠く地平線の上を通り過ぎていく...


2.
小川は陽気な唄を歌った
4月の樹々は花を咲かせて歌っていた

おお春よ、おおまばゆい季節よ
おお 穏やかな天気よ!

鮮やかな蝶が空をさまよい
牧草地を舞いながら、花々の蜜を吸っていた
おお、春よ、微笑みの日々よ、
おお 美しい愛の時よ!

道行く道をそよ風が愛撫しながら
恋人たちのようにダンスしていた
おお 森の忠実な平和!
おお 心地の良い神秘よ!

青白い顔をした私のダークブラウンの髪の上に  

清らかで香り高い白いサンザシの花びらが、空から神々しく降り注いでいた

小川は陽気な唄を歌い
小枝の間では軽やかな声が鳴り響いていた
おお春よ、あっという間の季節よ
残酷に過ぎ去っていく日々よ


3.
‐エニシダの花よ
私は生徒、あなたは先生です:
あなたの顔を見て、私はすべてを学びます:
あなたは先生、私は生徒です! -

このように甘いセレナーデ*は言いました
そして悲しいセレナーデは言いました
 あなたは私から忘れるということを学んだのですか?  

- スミレの花よ
孤独で何の楽しみも持たない

彼女の道には愛も希望の光もありません
 「おお、美しい方よ、一緒に歩きませんか?」

甘いセレナーデの歌詞でした
悲しいセレナーデの歌詞でした

「おお、美しい方よ、一緒に歩きませんか?」
今 あなたはどこにいるのですか
 見てください、私は一人です!
 そして私は泣き、私は泣き、またしても私は泣きます...


(*セレナーデとは、思いを寄せる女性の家の窓辺で夕べに歌いそう奏する音楽の事。)


4.

海の向こうに小さな舟
小さな舟がまるで黒い貝殻のようにみえる
静かな夜 それは音もなく、瞬く間に過ぎていく

まるで欲望の翼に駆り立てられているかのように

魂は無限の忘却に屈した


頭上では、カモメが飛びまわり
穏やかな風がそよいでいた
そして、海の深いところでは幻想的な人魚が物憂げな歌を唄っていた
それぞれの星が
生き生きとした神秘的な光を放ち
小さな船は、海のはるか遠くに見えなくなった


5.
遠くからつぶやきが聞こえる

私はそっと静かに耳を澄ます
そして私の震える心は喜びに満ち溢れる
ああ 彼が私の目の前に現れた気がして
しかし、それは風がもたらした枝のささやきであって愛のささやきではなかった
一瞬の期待ははかなく消え去り
私は再び涙を流す

彼が優しく私の頭に触れ
私を揺さぶり私の感覚を呼び覚ます

手から彼の体温が感じられ、幸せだった日々がよみがえったかのようだった
しかし、私の髪に軽く触れたのはそよ風の愛撫で愛ではなかった
一瞬の幻想は消え去り私は再び涙を流す


6.
かつて二人で愛の賛歌を歌った深い森、穏やかな影に

私の魂はいつもかえっていく
辛く苦しい、その悲しみに打ちひしがれながら

豊かな森には今も忠実に私のため息がこだましているだろう

おそらく樹々の枝には

恍惚とした狂喜の中で私が発した音も今なお潜んでいるだろう

おお、甘い夜よ! おお、青白い神秘的な星々よ!
おお、空気の甘美な香り、おお、薔薇の魔法よ!

あなたはあなたの神秘的な魅力で私の心を乱した

新しい望みを掻き立てて

穏やかな月が出た

夜明けの恍惚とした静寂の中で
あなたは私を泣かせ、私を愛させた

深くて神秘的な目、あなたは私を征服する方法を知っていた
誰があなたに私を魅了する力を与えたのですか

あなたの燃える炎が今も私の胸の中で震え
あなたの物憂げなため息、心地よいアクセントが今なお聞こえている。



まるで魔法にでもかかったかのように銀色に輝く月の夜明けに
あなたは私を泣かせ、あなたは私を愛させた

深く神秘的な目、あなたは私を愛させた


7.
いや、夢は消え去ってはいない

私は屈服しその悲しみに身をゆだねる

その中で物思いに目を閉じると

あなたはまるで黄金にきらめく後光の中にいるようにみえる!


だがしかし、あなたは薄れていく

空中に少しずつ遠く

地平線へと消えていく

[ 訳 中村しのぶ ]

 




LA CANZONE DEI RICORDI

Giuseppe Martucci (1856 - 1909)


I

No... svaniti non sono i sogni, e cedo,
e m'abbandono a le carezze loro:
chiudo li occhi pensosi e ti rivedo
come in un nimbo di faville d'oro!

Tu mi sorridi amabilmente, e chiedo
de'lunghi affanni miei gentil ristoro!
A le dolci lusinghe ancora io credo
a'l ricantar de le speranze in coro!

Ecco... io tendo le mani!
ecco a'l rapito pensier
già tutto esulta, e un vivo foco
di sospir, di desío corre le vene!

Ma... tu passi ne l'aere, a'l par di lene
nuvola dileguante a poco a poco,
per lontano orizzonte...
indefinito!...

II

Cantava'l ruscello la gaia canzone,
cantavano i rami la festa d'aprile.
O primavera, o fulgida stagione,
o bel tempo gentile!

Vagavan pe'l cielo falene lucenti,
vagavan su' prati, libando ogni fiore.
O primavera, o giorni sorridenti,
o bel tempo d'amore!

Avea carezze d'aliti ogni sentiero;
s'intrecciavano i cespi innamorati.
Oh... la pace fedel de la foresta!
Oh... il soave mistero!

Sovra'l mio volto palido,
sovra la bruna testa,
candidi e profumati,
come nembo divino,
pioveano i petali del bianco spino!

Cantava il ruscello la gaia canzone,
cantavan fra'rami melodiche voci.
O primavera, o rapida stagione,
o rei giorni veloci!



III

-Fior di ginestra,
 io sono lo scolar, voi la maestra:
 Guardandovi ne'l volto tutto imparo:
 voi la maestra siete, io lo scolaro!-

Così dicea la dolce serenata,
 così dicea la serenata mesta...
 Dunque, su'l volto mio,
 imparasti l'oblío?

- Fior di viola,
 sconsolata fra tutte è un'alma sola:
 su'l suo sentier non brilla amor né speme.
 -Vogliamo, o bella, far la strada insieme?-

Così dicea la dolce serenata,
 così dicea la serenata mesta...
 
-Vogliamo, o bella, far la strada insieme?-

Ed ora... ove sei tu?
 Vedi, son sola!
 e piango, e piango, e piango!...

IV

Su'l mar la navicella,
vaga conchiglia nera,
fuggía, leggera e snella,
per la tranquilla sera.


Parea, come sospinta
da l'ala de'l disío,
e l'anima era vinta
da un infinito oblío.


Su'l nostro capo il volo de li alcioni
e l'aleggiar de le brezze serene;
e mormoravan languide canzoni,
a' flutti in sen, fantastiche sirene.


Più vivo, in ogni stella,
c'era un folgore arcano:
fuggía la navicella,
su'l mar, lontan, lontano...

V
Un vago mormorio mi giunge: muta,
rimango ad origliare, e il cor tremante
una dolce speranza risaluta.
Ahi, mi par di vederlo a me d'innate!
Ma il mormorio che m'ha portato il vento
è sussurro di rami e non d'amor!
Svanito è già l’inganno d'un momento:
torno a piangere ancor!...

Lambisce il capo mio gentil carezza,
e mi riscote e turba i sensi miei:
de la sua man la tepida dolcezza
parmi sentir, come ne' giorni bei.
Ma l'aleggiar che'l crine m'a sfiorato
è carezza d'auretta e non d'amor!
L'inganno d'un istante è dileguato:
torno a piangere ancor!...



VI

Al folto bosco, placida ombria,
ove sciogliemmo l'inno d'amore,
sempre ritorna l'anima mia,
triste, languente, nel suo dolore!
Ahi... più fedeli, forse,
le fronde serbano l'eco de' miei sospiri:
ancor, fra'rami, forse,
s'asconde la nota estrema de' miei deliri!

O dolce notte! O pallide stelle misteriose!
O profumi de l'aria! O malia de le rose!
Voi mi turbaste l'anima, col vostro influsso arcano,
di novi desiderii in un tumulto strano!
Voi, ne' silenzi estatici di mite alba lunar,
voi mi faceste piangere, voi mi faceste amar!

Occhi profondi e mistici che vincer mi sapeste,
chi vi compose il fascino de le pupille meste?

Nel petto ancor mi tremano le vostre fiamme ardenti...
v'ascolto ancora, o languidi sospiri, o caldi accenti!

Ah! voi, ne l'incantesimo di bianca alba lunar...
voi mi faceste piangere, voi mi faceste amar...

Occhi profondi e mistici, voi mi faceste amar...



VII

No, svaniti non sono i sogni, e cedo,
e m'abbandono a le tristezze loro;
chiudo li occhi pensosi e ti rivedo
come in un nimbo di faville d'oro!

Ma... tu passi ne l'aere, dileguante

per lontano orizzonte
indefinito!

Testo: Rocco Emanuele Pagliara


アメージング・グレース Amazing Grace 

 Amazing Grace

Amazing grace,

how sweet the sound
That saved a wretch like me.
I once was lost,

but now I'm found;
Was blind, but now I see.

素晴らしい神の恩恵

なんと美しい響きであろうか

私のようなものまで救ってくださる

迷った私を神は救ってくださり

これまで見えなかった恵みを

今は見出すことができる

(訳 : 中村しのぶ)


カッチーニ作曲 アヴェ・マリア Caccini Ave Maria 

Ave Maria

Ave Maria
Ave Maria
Ave, Ave Maria
Ave Maria
Ave Maria
Ave, Ave
Ave, Ave Maria

Ave Maria
Ave Maria
Ave, Ave Maria
Ave Maria
Ave Maria
Ave, Ave
Ave, Ave
Amen

アヴェマリア

アーメン

Soprano Shinobu Nakamura
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